Tutto quello che dovete sapere sulle porte interne

Quando si ristruttura un alloggio vanno considerati molti aspetti ai quali bisogna porre la giusta attenzione, anche perché poi non sarebbero modificabili successivamente. Uno di questi è la scelta delle porte interne.

Consideriamo il caso di una ristrutturazione totale dell’alloggio e quindi di una libera scelta senza vincoli di preesistenze.

Tipologie di porte interne.

  • La porta battente ruota aprendosi in dentro o in fuori e può rappresentare un ingombro da considerare nella progettazione degli spazi. Può avere o meno un telaio, nel secondo caso si chiama battente a filo muro e diventa un tutt’uno con la parete, scomparendo alla vista.
  • La porta scorrevole può essere interno muro (a scomparsa) o esterno.
  • La porta interno muro, quando aperta, viene ospitata totalmente all’interno della parete, non rappresentando alcun ingombro, può avere la cornice oppure scomparire totalmente, lasciando semplicemente un passaggio. Sono porte che hanno bisogno di maggiore spazio sulla parete, poiché essa deve contenere il cassonetto che la mantiene all’interno. Sono indubbiamente la soluzione migliore per la gestione dello spazio e se sono a due ante, possono avere anche due cassonetti di dimensioni minori.
  • La porta scorrevole esterna corre lungo la parete su un binario o un bastone fissato alla parete stessa. Si tratta di una porta decorativa, che ha bisogno di uno spazio sulla parete che la ospita per permetterne l’apertura senza ostacoli. Va utilizzata quando non è possibile installare un cassonetto interno alla parete, l’ingombro è minimo perché la porta si addossa alla parete, ma condizionerà comunque l’arredamento che deve preservare un tratto di muro da tenere completamente libero.
  • Le porte a soffietto, a libro o con tecnologie di piegatura particolari, sono da utilizzare nei casi in cui lo spazio è molto ridotto e non è possibile installare né una battente né una porta interno muro standard. Si tratta di soluzioni più costose e tecnologicamente complicate da scegliere.

Come scegliere il modello di porta interna? I modelli e i sistemi a disposizione sono molti e la scelta andrà valutata, di volta in volta, in base allo spazio a disposizione, alle aperture, alle dimensioni volute, al costo che si vuole sostenere e all’estetica. Occorre, inoltre, valutare:

  • Dimensioni per la scelta del sistema di apertura. Per una buona progettazione degli spazi interni dell’alloggio, bisogna tener conto dell’ingombro di una porta che apre, considerando la dimensione dell’apertura, più stretta nei bagni e nelle porte di accesso a ripostigli e sottoscala e di un minimo di 80 cm per il passaggio disabili. L’altezzastandard delle porte interne è di 210 cm, questa può aumentare dove si desidera un maggiore passaggio e una maggiore luce visiva quando la porta è aperta.
  • Costi ed estetica per le porte interne. I sistemi meno costosi sono quelli a battente con cornice, mentre le porte a battente filo muro hanno un costo superiore. Le scorrevoli interne hanno un costo abbastanza elevato, mentre per quelle esterne è molto inferiore
  • Materiali e finiture per le porte interne. Materiali e finiture devono ovviamente adattarsi agli arredi della casa e ai pavimenti. Per le porte a battente filo muro o scorrevoli sono preferibili i pannelli in legno o in alternativa il laccato lucido. Un’ulteriore alternativa può anche essere la scelta del vetro, che può essere trasparente o satinato ma anche laccato.Quando si ristruttura un alloggio vanno considerati molti aspetti ai quali bisogna porre la giusta attenzione, anche perché poi non sarebbero modificabili successivamente. Uno di questi è la scelta delle porte interne.Consideriamo il caso di una ristrutturazione totale dell’alloggio e quindi di una libera scelta senza vincoli di preesistenze.Tipologie di porte interne.
    • La porta battente ruota aprendosi in dentro o in fuori e può rappresentare un ingombro da considerare nella progettazione degli spazi. Può avere o meno un telaio, nel secondo caso si chiama battente a filo muro e diventa un tutt’uno con la parete, scomparendo alla vista.
    • La porta scorrevole può essere interno muro (a scomparsa) o esterno.
    • La porta interno muro, quando aperta, viene ospitata totalmente all’interno della parete, non rappresentando alcun ingombro, può avere la cornice oppure scomparire totalmente, lasciando semplicemente un passaggio. Sono porte che hanno bisogno di maggiore spazio sulla parete, poiché essa deve contenere il cassonetto che la mantiene all’interno. Sono indubbiamente la soluzione migliore per la gestione dello spazio e se sono a due ante, possono avere anche due cassonetti di dimensioni minori.
    • La porta scorrevole esterna corre lungo la parete su un binario o un bastone fissato alla parete stessa. Si tratta di una porta decorativa, che ha bisogno di uno spazio sulla parete che la ospita per permetterne l’apertura senza ostacoli. Va utilizzata quando non è possibile installare un cassonetto interno alla parete, l’ingombro è minimo perché la porta si addossa alla parete, ma condizionerà comunque l’arredamento che deve preservare un tratto di muro da tenere completamente libero.
    • Le porte a soffietto, a libro o con tecnologie di piegatura particolari, sono da utilizzare nei casi in cui lo spazio è molto ridotto e non è possibile installare né una battente né una porta interno muro standard. Si tratta di soluzioni più costose e tecnologicamente complicate da scegliere.

    Come scegliere il modello di porta interna? I modelli e i sistemi a disposizione sono molti e la scelta andrà valutata, di volta in volta, in base allo spazio a disposizione, alle aperture, alle dimensioni volute, al costo che si vuole sostenere e all’estetica. Occorre, inoltre, valutare:

    • Dimensioni per la scelta del sistema di apertura. Per una buona progettazione degli spazi interni dell’alloggio, bisogna tener conto dell’ingombro di una porta che apre, considerando la dimensione dell’apertura, più stretta nei bagni e nelle porte di accesso a ripostigli e sottoscala e di un minimo di 80 cm per il passaggio disabili. L’altezzastandard delle porte interne è di 210 cm, questa può aumentare dove si desidera un maggiore passaggio e una maggiore luce visiva quando la porta è aperta.
    • Costi ed estetica per le porte interne. I sistemi meno costosi sono quelli a battente con cornice, mentre le porte a battente filo muro hanno un costo superiore. Le scorrevoli interne hanno un costo abbastanza elevato, mentre per quelle esterne è molto inferiore
    • Materiali e finiture per le porte interne. Materiali e finiture devono ovviamente adattarsi agli arredi della casa e ai pavimenti. Per le porte a battente filo muro o scorrevoli sono preferibili i pannelli in legno o in alternativa il laccato lucido. Un’ulteriore alternativa può anche essere la scelta del vetro, che può essere trasparente o satinato ma anche laccato.