Ristrutturazione e detrazioni fiscali: ecco come risparmiare il 50%
Questo è l’ultimo anno per accedere alle detrazioni fiscali Irpef del 50%. Fino al 31 dicembre del 2018 sarà possibile risparmiare quindi un bel po’. A partire dal primo gennaio del 2019, invece, la detrazione Irpef tornerà al 36%. L’Agenzia delle Entrate fa poi sapere che, oltre alle agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie, è possibile richiedere le detrazioni sugli interessi passivi sui mutui.
Ma veniamo alle regole.
1 – Innanzitutto è bene sapere che c’è un limite di spesa, un tetto massimo da non superare: 96mila euro.
2 – L’agevolazione fiscale riguarda gli interventi per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali
3 – Le detrazioni possono essere richieste, non solo dal proprietario dell’immobile, ma anche da coloro che sosterranno le spese.
4 – possono beneficiare della ristrutturazione tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazioni, restauri, risanamenti conservativo, ristrutturazione edilizia, riqualificazioni energetiche, interventi finalizzati all’isolamento termo-acustico e al risparmio energetico. Praticamente tutto ciò che possa migliorare il tuo immobile.
Per richiedere l’accesso alle detrazioni bisogna inviare comunicazione all’ENEA sulle spese di ristrutturazione sostenute e presentare all’Agenzia delle Entrate:
- domanda di accatastamento;
- ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu;
- delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese;
- dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
- concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.
Parliamone insieme.